CONTATTO

Le versioni precedenti di questo sito mi hanno portato una bella amicizia, che ancora dura.  Dio è grande, misericordioso e, soprattutto, generoso.

Mi hanno portato anche un paio di care persone perse pian piano, una mail dopo l'altra, che l'esistere virtuale alla fine non paga e la possibilità anche remota di un uovo al tegamino e una branda in una notte di pioggia se il tuo ganzo ti ha buttato fuori casa o due bottiglie di Silvaner  bevute alla faccia del tempo che fugge, e non s'arresta un'ora, della morte che vien dietro a gran giornate e alle cose presenti, et alle passate che ci fan guerra e alle future ancora valgono ancora più di un anno passato a chattare.

Non so come dire, non è facile, ma tant'è; il sito ha portato  a me anche un po' di varia umanità in cerca di avventura - o di guai vedete qual'è la versione che più vi piace, col tempo capirete che stavamo parlando della stessa cosa, se non l'avete già capito. E che c'è di male, direte voi, non c'è nulla di male, dico io, e intendiamoci, a scanso di equivoci, mi piacciono le donne  - che mondo sarebbe senza le donne - mi piacciono anche troppo e a volte può essere stato un problema, ma non è per questo che ho messo in piedi questo sito. Se voglio meticciare ho sempre la mia collezione di farfalle, no, sto scherzando, poi ora come ora  sono un ragazzo assennato, anche perché, per dirla tutta, non sono davvero più un ragazzo, e la foto in home page e il testo, cazzuto e strafottente me li tengo così, un po' per per nostalgia e poi perché tutto ciò che è stato è bene e quindi è giusto così.

Poi ci sono quelli che ti avvicinano per qualche dritta, chi per via dei libri che ho scritto, chi per un corso di escursionismo, poi ci sono le checche argentine che entrano seguendo il link alla foto  "aldo desnudo" (ho levato il testo e va già meglio) e ancora chi per mettersi in mostra e far vedere che mi segue, cosa dalla quale  - l'apparenza inganna - ho sempre dispensato felicemente il mio prossimo... e mi rendo anche conto di quanto tutto questo sembri favolosamente antipatico da parte mia e magari lo sia e chi ti credi di essere pallone gonfiato che non sei altro ecc. ecc. non mi metti l'indirizzo, peggio per te.

Appunto, peggio per me, inutile che ti scaldi tanto.

C'è tanto di me in internet, ormai, che se hai voglia di incontrarmi, e di dare a Capolupo - così mi chiamava una cara amica ormai perduta nei gorghi insidiosi della vita - un cognome e un nome non lo troverai troppo difficile davvero, in questo sito ci sono decine di keyword che portano a me dritte dritte, io riuscirei a trovarmi in una dozzina di clic, non ci posso fare nulla e nemmeno ce lo voglio fare. 

Tra non esporsi e nascondersi c'è una differenza non sempre facile da percepire, ma profonda, anche se solo un guerriero  può capire davvero cosa voglio dire. Ma, di certo, ricevendo la tua mail, su un indirizzo trovato a spese di un po' di tempo e fatica, non penserò alla tiratura di un momento, un clic del mouse a vedere se qualcuno abbocca, un attimo di vuoto da riempire.

Rispondere, rispondo sempre, se di là c'è qualcuno che ha parlato davvero ... ma  - non me ne volere - in questo sito troverai molte cose, monti, avventura, acqua, nuvole e cielo e poco altro,  ma non il mio indirizzo e-mail.

Capolupo

(maggio 2009)