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CRONOLOGIA

Un piccolo avviso ai naviganti: il sito può essere navigato in vari modi, ad esempio come si legge un libro "ad apertura di pagina". E, per questa modalità, non sono in alcun modo necessarie informazioni. C'è però il rischio di perdersi, è terribile!!! :-) e più io scrivo, più il rischio aumenta. Oggi come oggi il sito è in progress e probabilmente lo sarà per un bel pezzo. Diciamo che smetterà di essere in progress alla mia morte, se sarò campato senza poter camminare tanto a lungo, cosa che non auspico, da rimettere in ordine tutte le mie esperienze. Al momento (2009) sono indietro di circa una quindicina d'anni...

Gli argomenti sono organizzati per sezioni, e ogni sezione, al suo interno, segue l'ordine cronologico. Il CMS genera automaticamente la mappa del sito (guarda a sinistra, sotto il menù rosso). Sulla barra in alto, invece, compare sempre la vostra posizione nel sito. 

La data in corsivo sotto i testi è la data della loro stesura. Chi volesse (per suoi motivi imperscrutabili) comprendere l'ordine cronologico degli avvenimenti, può utilizzare la tabella qui sotto. Se dovete fare una tesi di laurea su di me vi sarà davvero indispensabile :) , altrimenti dubito alquanto dell'utilità della cronologia che, in effetti, ho creato solo per il mio esclusivo divertimento.

Più o meno come tutto il resto del sito.

 primi passi  solo un'introduzione, la data non conta...
 piccola città (1966) sono nato a Bolzano nel 1962 e credo di essermi spostato a Bressanone nel 1966. Dal 1966 in poi, non c'è scritto quasi nulla ma "piccola città" ci serve a capire perché non c'è scritto quasi nulla e già non è poco. Da scivere comunque ci sarebbe, restando ben saldi sull'agomento del sito, dal momeno che nel 1975 avevo già in attivo, oltre a centinaia di "uscite" (ma allora non le chiamavamo) 3 trekking di più giorni e la mia pima salita in invernale...
welcome to umbria (1978) correva l'estate del 1978, faceva un caldo bestia e io non trovavo di meglio che trasferirmi 500 km a sud. Che in genere le persone con un po' di sale in zucca emigrino verso Nord, non ci deve aver pensato nessuno, in famiglia. A mia discolpa il fatto che era stata un'idea mia. Non depone del tutto a mio favore il fatto che non mi sia dispiaciuto nemmeno un po'.
 vicino casa ... (1980)

...i monti e la luna. Il mio primo trekking in Umbria. Il mio primo trekking in solitaria. Insomma, la prima volta non è mai un gran che ma ad ogni modo non si scorda mai. Il che non è il massimo, ma non posso farci nulla. 

una piccola stella (1981)  1981 prima traversata dei Sibillini. Anche mia prima solitaria riuscita. In effetti, solo per un soffio.
 
 meglio soli ... (1985)

che male accompagnati, come recita un antico adagio. Una sconclusionata traversata (Ponze - Ussita) sotto un sole spaventoso, in pessima compagnia. Uau...

 memorie dal sottosuolo (1985)

 dell'abisso, del buio e degli occhi di chi li guarda 

 eppure soffia (1985) più che la storia di uno scavo, l'eutanasia di un entusiasmo
 sacred spirit (1985)

di un reperto oscoumbro scambiato per una bomba e dell'umorismo sdrucciolevole degli antenati

 chiochio (1985)

delle prime volte, delle ultime volte, delle cose che sappiamo e di quelle che non sappiamo: senza poi voler dimenticare l'amore, la morte e altri trascurabili incidenti.

Laga ultima illusione Solo un'introduzione. Ad ogni modo, non era l'ultima davvero e, a ben vedere, avrei dovuto saperlo...

in principio fu il vento (1986)

di come gli spettacoli della natura sia meglio vederli a SuperQuark che starci in mezzo

Cinque Segni Peschiciani (1987) Di Colui che chiama, i me che non rispondo, e un racconto che ho covato per un decennio o giù di lì, perché non capivo che volesse dire quello che avevo vissuto.

laga 1987 (1987)

della discreta mancanza di fascino del successo, di cani, cavalli, pecore, di un terzetto che farà ancora parlare di sé in questo sito, di pastori, trivellatori abusivi ed altri animali...

AG -CAI (1991)

dell'Amor, ch'a nullo amato amar perdona

tutto cominciò a Madonna della Spella (1991)

di un grande amore a prima vista su un prato baciato dal sole, sui monti di casa, a nemmeno 1000 metri di quota...

albe e tramonti (1994)

all'epoca era un itinerario inedito: ricordi ed emozioni, neanche troppo a buon mercato,di una traversata Nord - Sud del Gran Sasso (cartografia dettagliata)

Guida, finalmente (1996) due righe sull'esame di abilitazione e di come non sia servito a molto 

 menhir (2003)

 Un viaggio coraggioso, che doveva cambiare la vita a qualcuno di noi, ma di questo non si parla....

 Uno Rosso (2004)

 Off topics, tentando di saldare i conti.

 Cap Fréhel (2008)
 una piuma di ghiandaia, un ermellino, un fiore d'erica, troppo poco per una poesia, sufficiente appena per un'illuminazione.